il domaine possiede una parcella, all'interno di questo prestigiosissimo climat, che porta in dote il dono della verticalità per come è ubicata, cosi da potersi fregiare di tutte le accezioni del suolo di questo terroir; in particolare, la proprietà si estende per una superficie di 1.6 ha e vanta i primi impianti di ceppi risalenti al 1919, con una densità di impianto di 12.500 viti per ettaro. Non ci siamo lasciati sfuggire, trafugando le segrete cave dei Rossignol questo prezioso inaspettato: un mini giacimento di “sua maestà”, in versione '09, che, come gli appassionati sanno, è annata eccelsa, che brilla per solarità ed espressività, non lontana dai fasti della 2005, di cui approssima la personalità. Vinificato, come di consueto, per il 60 per cento "vendanges entières", nella versione '09, esprime uno spettro cromatico seducente, avvalorato da un unghia rubina più scura; naso che stupisce per spettro aggraziato, per dovizia di dettagli floreali e fruttati, questi ultimi ancora assolutamente in bella evidenza, fragranti e freschi; ingresso palatale e centro bocca da grandissimo, stratificato, profondo, luminescente, dal corredo tannico in fase dinamica, verso la sua quadra migliore, dal grip vivido, senza smarrire una gradevole austerità complessiva. Finale che ti aspetti all'altezza ed, infatti, non tradisce le attese: lungo, sapido, intriso di mille sfaccettature saporose. La Pai tende all'infinito. Apogeo di consumazione [2019-2029]