climat magico, dalle qualità ed appeal apicali, arcinoto a tutti i grandi appassionati di Cote d’Or, esteso per quasi 6 ha; accoglie, senza dubbio, uno dei vini più iconici e rari al mondo. La grandissima qualità di questa parcella lo consacrerebbe "grand cru" se non fosse per lo spread geologico esistente tra la parte nord e quella sud del climat: l'area nord, confinante con il mitico "La Tache", presenta un colore molto chiaro e ciottoloso, frammisto alla componente sassosa dell'area, mentre la parte sud presenta un suolo dalle venature ferrose, e porta in dote argille più scure. Il vino dei De Montille è ricavato dal missaggio di uve provenienti da due parcelle (per un totale di 0.89 ha), sono dislocate una nella parte nord e l'altra nell'area sudista del climat; furono acquistate nel 2005 da Etienne; la vinificazione è realizzata al 100 per cento a grappolo intero ed elevate in legno nuovo al 50 per cento. Versione '19 cromaticamente scintillante, rubina dai riflessi violacei; naso fitto, che trasuda classe e chiede ossigeno, grazie al quale emergono netti aromi boschivi, dai quali esalano note di amarene scure e ciliegie mature, oltre ad un corredo speziato orientale scuro di prim'ordine; bocca densa, fitta, che squaderna mille direzioni, cui occorre una lunga sessione degustativa per sbrogliarne una matassa fitta di spunti aromatici, ricamati in un alveo di tannini trapuntati, dai quali emerge una materia austera, nobile, unica; il tocco magico di questo millesimo ne certifica classe e raffinatezza, cui una giacenza opportuna in vetro donerà il crisma di ufficialità di “grande annata”. Apogeo di consumazione [2025-2035].