riteniamo un "atto dovuto" preservare l'identità di questo bellissima piccola denominazione, proponendone un esemplare davvero in grado di tracciarne, con dovizia, il suo autentico profilo identitario. Si tratta di un delizioso "village" di un domaine storico e celebre per la sua costanza qualitativa. Monthelie è un piccolo abitato, con parco vitato annesso, incastonato tra Meursault e Volnay, adatto alla coltivazione di entrambi i cepage di Cote d'Or. I vini qui si caratterizzano per le vibranti dolci note di piccoli frutti rossi boschivi, sempre accompagnati da un bonus di mineralità caratterizzante e dalla presenza di speziature scure molto delicate. I De Montille ricavano le uve che da due lieux dits: "Les Plantes" (0,05 ettari) e "En Clous" (0,43 ettari), i quali si completano a vicenda: infatti, il primo perimetro parcellare è posto in prossimità di un non trascurabile pendio collinare che guarda il tramonto del sole, ed è costituito da terreni marnosi e rocciosi, che conferiscono struttura e finezza al vino, mentre il secondo beneficia di terreni più profondi, le cui marne risultano a maggior prevalenza argillosa; e ciò si traduce in un apporto di muscolosità e densità nel prodotto finale. La versione '16 è stata vinificata a grappolo intero, ed affinata in botti piccole di secondo passaggio; l'aggiunta di solfiti è stata, come di consueto, davvero minimale: il vino è definito "nature". Si tratta di un degno rappresentante della noblesse del comune Monthelie, che porta in dote tutte le skills basilari che permettono ad un appassionato di esplorare e maturare consapevolezza sull'identikit enoico dei prodotti di questa longitudine della Cote d'Or. Apogeo di consumazione [2020-2023]