De Montille Scheda prodotto
Saint Romain 2016
minuscola località, di grandissimo fascino, nascosta tra le colline della Cote de Beaune, addobbata magnificamente da parchi vitati lineari e pettinati. Le viti sono esposte a sud o a nord-nord-est e poggiano su pendii collinari piuttosto elevati, costituiti da marna a striatura calcarea, per la maggior parte, argillosa, idonea per lo chardonnay (57 ettari destinati a chardonnay e 40 al pinot noir in questa aoc). Questo bijoux dei De Montille proviene da un parco vitato situato nel lieu dit "Sous Roches", che si trova nella parte inferiore della denominazione. L'età media delle viti è di poco più di 30 anni ed esse giacciono su terreni molto rocciosi. Si tratta di un prodotto frutto dell’impegno della sorella di Etienne, Alix, che, assieme al fratello, ha fondato questa “maison de negoce” nel 2003, interamente dedicata ai vini bianchi. La maggior parte delle vigne sono in regime di conversione interamente bio. Da un punto di vista agronomico, le uve dei De Montille, coltivate in regime bio dal 2002 e biodinamico dal 2005, sono raccolte rigorosamente a mano, la pressatura soffice avviene grazie a presse pneumatiche; i mosti, dopo adeguato assestamento, vengono posti in botti di capienza variabile: sia da 600 lt, che da 228 lt, luoghi in cui avvengono le fermentazioni alcoliche e la malolattica. L'elevage, protratto tra i 12 ed i 14 mesi, è compiuto in legno piccolo di secondo passaggio di Allier, e nuovo in percentuali che variano sempre tra il 5 ed il 20 per cento; la tostatura dei contenitori è lunga ma estremamente soft; il primo travaso della materia avviene dopo 1 anno di elevage e, successivamente, la materia sosta dai 4 ai 6 mesi in vasche di acciaio inox, allo scopo di preservare freschezza e tensione; il processo di vinificazione si chiude con una leggera chiarifica ed una lieve filtrazione. La versione '16 veste splendidamente di paglia luminosa, che gioca amabilmente con la rifrazione della luce; naso autorevolmente St Romain, con deliziose note di mela verde e pera, nonchè delicati speziature bionde a corredo; l'ingresso palatale è conforante, sensuale nel suoi tratti nervosi e dinamici, che veicolano percezioni di agrumi dolci, sostenuti da una gradevolissima freschezza complessiva. Prodotto simbolo per rapporto q/p, relativo ad una denominazione in grande ascesa d'interesse per i grandi appassionati di chardonnay della Cote de Beaune. Apogeo di consumazione [2020-2023]
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