un village che compie in pieno il suo dovere: instradare al meglio, chi desidera approcciare l'essenza dei punti cardinali della aoc di Volnay nella sua complessità; questo vino è solito elargire effluvi fruttati con buona generosità, sorretti, soprattutto, da un’energia sorprendente. Estrazioni misurate, delicate, sempre più cesellate ed affinamenti in percentuali di legno nuovo mai sopra il 20 per cento, declinate sull'andamento di ciascun millesimo, quelle di Paul Zinetti, regisseur capace e risoluto: ridotte follature, rimontaggi infrequenti, zero filtrazioni e collazioni ridotte. Un village godibilissimo, estremamente figlio del teritorio. Versione '17 che si riappropria dei quantitativi d'annata che non si vedevano da molto e, soprattutto, dagli equilibri sintonici sopraffini, che le annate successive non vantano. Profilo olfattivo costituito da una rapida sequenza stordente di lamponi e more fresche; l'esperienza palatale è decisamente setosa, costituita da tannini delicati e puntinati, in cui il liquido scorre con una postura pregna di classe, declinata su aromi di ciliegie speziate, note di cioccolato fondente, chiudendo con ottime vibrazioni in lunghezza e rivelando la sua notevole ispirazione in questo millesimo. Apogeo di consumazione [2020-2024]