village estremamente completo perchè in grado di prospettare al degustatore un quadro enoico esaustivo dello spartito che recita il livello qualitativo “village” della aoc: infatti, il suo nome in etichetta rappresenta il missaggio di 10 parcelle, che sono ambasciatrici di altrettante sfaccettature gusto-olfattive dotate di proprie accezioni, sparpagliate ed ubicate come sono all'interno della denominazione. Questa circostanza, in particolare, permette al domaine di attingere uve da un parco vitato di 4 ha complessivi, addirittura 2 ha in più rispetto alle versioni di qualche anno fa, che quindi si è ulteriormente arricchito di ulteriori peculiarità territoriali, grazie alle nuove acquisizioni territoriali acquistate. In particolare, questo sapiente amalgama è costituito dal missaggio dei lieux-dits: "En Combe", "En Champs", "En Vignes Belles", "Croix des Champs", "En Jouise", "En Pallud", "Aux Mairchais" et "Aux Epointures". Annata '22 vinificata per il venticinque per cento a grappolo intero ed affinata in barrique nuove per il quaranta per cento con grado di tostatura leggera. Le botti non superano mai i 3 anni di vita in affinamento. Veste viola brillante. E' un gevrey dallo sgargiante fascino aromatico quest'anno: l'olfazione è una tavolozza di delicate note di menta, spezie scure, ciliegie, fragoline mature e prugne. L'ingresso palatale è d'un tenore balsamico che spiana la via ad una tartarica stupefacente per il millesimo ed una corrente fruttata a buccia rossa dolce e matura di bella consistenza, con tannini polposi e vivaci in questa fase primigenia. Uno Chambertin vero, dotato di tutti i connotati attesi da un pinot di quest'area. Apogeo di consumazione [2026-2035]