la parcella di pertinenza del domaine, estesa per 1.5 ha, è ubicata accanto a quella di Bruno Clair, esposta sul lato nobile che affaccia sul mitico "Clos De Tart", interamente srotolata sulla sezione delle c.d. "terres rouges" del climat; il terreno qui è argilloso e caratterizzato da venature di natura ferrosa. Sulla natura "bifronte" ed articolata di questo celeberrimo grand cru di Chambolle, per maggiori approfondimenti, rimandiamo il lettore alla narrazione contenuta all'interno della sezione generale descrittiva della denominazione. Annata '22 elevata all'ottanta per cento in legno nuovo e con l'apporto del venticinque per cento di raspo. Si presente viola creimisi scintillante; naso dapprima balsamico, di bella concentrazione, che trasuda effluvi di mirtilli scuri, cassis e ribes nero. Ingresso palatale mentolato e speziato scuro, poi intensamente fruttato, tutto declinato su purea di ribes rossi e lamponi, nonchè cenni di arancia. Stupisce quanta goduriosa tartarica questo millesimo abbia dispensato, nonostante l'annata di nuova generazione. Pai dagli orizzonti lontanissimi. 94 punti come minimo sindacale allo start. Apogeo di consumazione [2028-2040]