Albert Grivault Scheda prodotto
Meursault 1er cru Perrieres 2020
9.41 ettari di superficie complessiva vitata di autentico stupor mundi, dal perimetro decisamente asimmetrico, confinante con l'area nord degli aristocratici Genevrieres; l'origine etimologica del climat è agevolmente riconducibile alla cava ivi presente, da cui si estraevano le pietre che venivano utilizzate per svariati usi, anche di natura civile. All'epoca dell'appena maturata unificazione italica, questo gioiello territoriale fu addirittura consacrato alla stregua qualitativa del monumentale grand cru Montrachet; un imprinting che ha acceso un faro a queste latitudini, che, tuttora, irradia un fascino imperituro per ogni appassionato bianchista di borgogna. La parcella, che tocca i 300 mt d'altitudine massima, presenta un'articolazione territoriale particolarmente complessa, scandita dalla presenza di 4 climats: i sassosi “Perrières dessus”, che sprigionano un'ascendenza minerale senza paragoni; poi i ciottolosi e solcati da roccia madre calcarea, “ Perrières dessous”, che risultano i più aggraziati, estesi e confinanti con Puligny Montrachet; a seguire, gli “Aux Perrières”, dai suoli argillosi e ferrosi ed, infine, il più ambito e prestigioso, il “Clos des Perrières”, il gioiello in monopolio del domaine Albert Grivault. I Perrières sono in grado di dare vita a vini di longevità siderali e, solo dopo adeguato affinamento, sono in grado di liberare tutta la propria energia iodata, sotto la cui spessa coltre, si liberano effluvi di spezie dolci ed una vena balsamica identitaria. Il domaine Grivault, oggi gestito da Michel Bardet, nipote di Albert Grivault, che, lo ricordiamo, ancor oggi, in regime di metayage, fornisce le uve di questo climat a M.me Lalou Bize-Leroy, è quello che vanta il possedimento più ampio di questo climat, esteso per 2.54 ha. Annata '20 che rifrange meravigliosamente la luce, e che veste giallo in fase di primigenia fase di doratura. Naso ricco, frastagliato, cremoso, dalla pressione aromatica di grande generosità ed armonia; dettagli sgargianti, cuciti doviziosamente assieme da un millesimo nato per dispensare raffinati micro equilibri ed incorniciare la purezza cristallina di questo liquido di rango: pera matura, arance fresche, nocciole e note di talco si avvicendano la scena; bocca stupefacente, irradiata da una salinità pimpante, dinamica, che tratteggia un sorso in 3D, lambito da note di arachidi, burro di malga fresco, clementine e lime. Lunghezza da maratoneta. Superbo ed autorevole. Equilibratissimo, teso e fittamente decorato di arazzi agrumati, spolverati di gesso. Immobilizzatelo in cantinetta e vi restituirà autentico splendore. Apogeo di consumazione [2025-2035]
Altri vini del domaineAlbert Grivault