la parcella deriva la sua etimologia dalla parola "murger", che individua la presenza di un muro o, più precisamente, di un accumulo di pietre cospicuo che si trovavano su questi territori, oggetto di sgombero periodico per agevolare gli impianti vitati. Si tratta di una delle perle di ingresso della meravigliosa palette di prodotti di questa iconico domaine di Meursault, la cui sede principale, una splendida dimora storica, si trova proprio nel centro dell'abitato. Annata '20 che riluce scintillando brillanti riflessi di fienagione estiva nei nostri calici; al naso dispiega un compendio raffinato di richiami ricchi e lussureggianti di pera, mela verde, lime, pesca in via di maturazione, striature burrose, tornite di effluvi alla nocciola fresca e richiami di pietra di fiume; il centro bocca è subito preda di una scia di rovere delicata e carezzevole, che disegna la silhouette di un vino dal drappeggio sensoriale aristocratico, finemente sostenuto da una verve tartarica tesa e filante, che vidima un prossimo avvenire di charme luminoso; chiusura sorprendente, che deflagra su netti sbuffi di mineralità, ascrivibili unicamente al terroir. Delizioso oggi, da godere nel pieno della sua espressività a medio raggio. Apogeo di consumazione [2024-2030]