il cru è annoverabile tra i più meritevoli di credibilità tra gli ambasciatori territoriali di questa appellation, perché porta in dote una delle matrici storiche più autenticamente caratterizzanti di quest'area di Cote d'Or. La parcella si estende per 2.53 ha nell'area meridionale del comune, in prossimità del termine della Combe des Vallerot: in particolare, è geolocalizzata a sud dei “Vaucrains”, ed è confinante, sul lato sudista, con i “Les St Georges”, quindi dirimpettai di primissimo livello qualitativo. In quest'area insistono grandi pendenze ed altitudini che sfiorano i 300 mt. Etimologicamente richiama i c.d. 'caratelli di quercia', utilizzati in tempi remoti dagli abitanti del luogo. Il suolo dei Carteaux è composto da marne brune, a prevalenza argillosa, dai riflessi giallo ocra. Il vino che ne deriva, il quale porta nel proprio dna una bella attitudine a raffinarsi nel tempo, esibisce per dna una bella colorazione intensa e vivida, un'austerità giovanile di razza, e possiede un marcatore gustativo intriso di un connubio armonico di prugne nere e mirtillo maturo. I Gouges gestiscono una parcella di 1.01 ha, con un sesto di impianto di 10 mila ceppi per ettaro, dalla resa media di 15 hl/ha. Annata '20 vendemmiata il 30 agosto '20, vinificata in cemento per due settimane, elevata per 14 mesi in legno piccolo nuovo per il 15 per cento. Si manifesta violaceo di ribes neri, attraversati da riflessi chiaroscurali ferrosi ed un buon apporto finale di spezie scure; la bocca è sostenuta da tannini scalpitanti e vibranti, raffinati ed addirittura esaltati dall'abile cesello del savoire faire aziendale, fresco e dinamico nel sostegno sapido, e, soprattutto, lunghissimo nel finale, che scandisce sequenzialmente tutto il corredo fruttato a buccia scura ammirato in olfazione. Degustarlo con estrema attenzione, seppur in questa fase di smaccata gioventù, è stato vivere, con autentica ispirazione, un'esperienza tattile profonda con questi stessi luoghi, la qual ha generato un contesto emozionale capace di riportarci mentalmente agli albori della denominazione, con tutti i suoi rigori e sfaccettature. Un Nuits St Georges dal pedigree inconfondibile. Apogeo di consumazione [2028-2040]