La Borgogna che non ti aspetti. Un po' a sorpresa, almeno secondo gli standard delle tempistiche d'importazione che ci riguardano. Nuovi arrivi a Febbraio: ebbene si. Almeno per quest'anno. Aggiungiamo con piacere ulteriori tasselli, opzioni e spunti per i vostri acquisti.
Ancora 2021. Quanto ci piace? Ma, soprattutto: quanto vi piace? A noi moltissimo. Al lordo degli affinamenti che il tempo scandirà, è stato arduo trovare, in tutto il corso delle numerose degustazioni che si sono avvicendate nel '23 (tra poco ripartiamo per un tour in Cote d'Or sia per testare la neonata 2022, prossima alla messa in commercio, sia per sondare “nuovi orizzonti”) qualche azienda che, graziata dagli accadimenti meteo comunque impattanti sulle quantità, ha lavorato producendo scarsi riscontri sul fronte qualitativo. La '21 si conferma annata di rottura rispetto al quadrienno che l'ha preceduta e questa variazione sul tema rende tutto più interessante.
L'entusiasmo per questo millesimo lo rinnoviamo oggi, nel proporvi quello che ci è parso il meglio della palette di quattro domaine a noi cari. Largo ancora al pinot noir: almeno sino a maggio, come sempre, per noi, tempo di massicci rinforzi sul fronte chardonnay, quindi di colori paglierini assonanti con quelli delle estati imminenti
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DOMAINE ROSSIGNOL TRAPET: abbiamo confermato la consueta configurazione che siamo soliti proporvi, “Chambertin” clamoroso, assolutamente incluso, inserendo un 1er cru di qualità apicale sulla denominazione: i “Combottes”, per tutte le ragioni che troverete nella scheda tecnica di approfondimento del prodotto, lo sono e meritano massima focalizzazione.
DOMAINE HENRI GOUGES: palette allargata quest'anno e cercheremo di ampliarla ulteriormente in un prossimo futuro. Le novità in aggiunta ad alcuni calibri cui non rinunciamo mai ogni anno sono: un village degno di rappresentare l'aoc ed il ritorno in proposta del celebre “clos des Porret”, un monopole aziendale dalla personalità spiccata ed unica.
DOMAINE AMIOT SERVELLE: il lavoro in sede enologica si sta sempre maggiormente raffinando in casa Servelle, appaiando lo splendido riscontro qualitativo già portato da anni in vigna. Il consueto trio sulla appellation è confermatissimo e la '21 ha illuminato chambolle, glitterandola di ulteriori spunti.
DOMAINE DES EPENEAUX: abituiamoci alla nuova ragione sociale dello storico domaine “Comte Armand”. Zinetti è sempre più timoniere saldo e raffinato interprete del ruolo di regisseur tra le vigne (agronomia da sempre estremamente rispettosa dei suoli, per policy aziendale) e pregiato enologo. Il trio in proposta, irradito dalle tartariche '21, ha prodotto standard elevati, con il monopole degli “clos des Epeneaux” sugli scudi.
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Lo Staff di B.M.A