LE ANNATE IN BORGOGNA: ANALISI DEI MILLESIMI
I migliori report del web di approfondimento analitico di ciascuna annata di Borgogna ad opera dei nostri esperti. Questo enorme lavoro di cronaca si traduce sia in scansioni puntuali di analisi di ciascuna mensilità del ciclo vegetativo di ciascun millesimo, sia attraverso successive articolate e complete rubriche di sintesi di valutazione complessiva di ciascuna annata appena entrata in commercio.
Borgogna Mon Amour, società di importazione diretta e distribuzione di vini di Cote d'Or, offre quindi ai propri utenti un'esperienza unica di conoscenza, che costituisce un autentico patrimonio di dati, raccolti con massima attenzione ed amor di precisione, allo scopo di consegnare ai propri utenti una rassegna la più esaustiva possibile sul reale andamento delle annate viticole del terzo millennio in Cote d'Or.
In particolare, i report si strutturano in due sezioni: una più snella e si sintesi, a partire dall'annata 2000 sino alla 2015. A partire dal millesimo 2016 le rubriche si sono avvalse di analisi di maggiore approfondimento, strutturate su report mensili, lungo tutto l'arco vegetativo di ciascuna annata, quindi da marzo (debutto del ciclo) sino a settembre (mese della raccolta delle uve).
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE. E' AMMESSO IL SOLO DIRITTO DI CITAZIONE CON INDICAZIONE DEL LINK AL NOSTRO PORTALE. OGNI VIOLAZIONE VERRA' PERSEGUITA NEI TERMINI DI LEGGE
ANNATA 2000: l'inverno è stato mite, la primavera molto calda, l'estate soleggiata e l'autunno piovoso; la raccolta è stata abbondante: ha prodotto vini di pronta beva; discreta per i rossi in Cote de Nuits e buona per i bianchi in Cote de Beaune.
ANNATA 2001: l'inverno è stato tiepido e piovoso, ad aprile si è avuta qualche gelata e, sino a metà luglio, le temperature sono rimaste sotto le medie del periodo; poi c'è stato un caldo intenso sino alle grandinate di agosto ed un settembre mite. Buono il millesimo, per i rossi in Cote de Nuits e qualità a macchia di leopardo, invece, per i bianchi in Cote de Beaune.
ANNATA 2002: sbalzi di calore d'estate, un settembre piovoso e poi spazzato da forti venti da Nord hanno scongiurato l'umidità e tutto il corredo di malattie che porta con sè. Millesimo eccezionale per i rossi in Cote de Nuits e davvero buono per i bianchi in Cote de Beaune.
ANNATA 2003: l'estate più torrida degli ultimi decenni ha fatto anticipare alla terza decade di agosto le vendemmie. La sapiente interpretazione dell'anomalia dell'annata ad opera della media dei vigneron ha determinato una discreto millesimo, sia in Cote de Nuits che in Cote de Beaune, con un raggio di affinamento necessario piuttosto limitato.
ANNATA 2004: sino a luglio l'annata è stata regolare, poi agosto si è rivelato devastante sotto il profilo di grandinate e pioggia battente. Hanno proliferato i batteri in un clima tanto umido. ll millesimo è stato apparentemente pessimo sia in Cote de Nuits che in Cote de Beaune; nel corso del decennio successivo abbiamo rinvenuto pero' molte ottime bottiglie, che ci inducono a ridimensionare le prime valutazioni, espresse dopo la prima uscita sul mercato.
ANNATA 2005: mitezza ed equilibrio per tutto l'anno, senza sbalzi termici, se non quelli opportuni e salutari per i corredi aromatici delle uve, verificatisi in prossimità delle vendemmie di metà settembre. Millesimo esemplare sia in Cote de Nuits che in Cote de Beaune. Si evidenzia il bisogno di un lunghissimo letargo in vetro prima di esprimere il suo reale potenziale; ad oggi, lo stesso è ancora oggetto di dibattiti fervidi circa il suo reale peso specifico. Molti vini risultano ancora chiusi dopo 15 anni di vetro.
ANNATA 2006: neve e freddo durante l'inverno, marzo piovoso, primavera molto fresca, mesi estivi caldi, agosto fresco. Annata in Borgogna; notevole in Cote de Nuits ed abbastanza buona in Cote de Beaune. Viene definita una annata molto gourmant, che ha prodotto vini "da ristorazione", quindi abbastanza pronti, non dei maratoneti; è un millesimo molto amata dai vigneron che, generalmente, lo preferiscono alla decantatissima annata 2005.
ANNATA 2007: primavera calda ed anticipata, estate umida e piovosa. Annata piuttosto esile, che si è resa identificabile ed apprezzabile in Cote de Nuits solo dopo molti anni di affinamento in vetro; solo discreta in Cote de Beaune.
ANNATA 2008: estate non troppo calda, settembre finalmente soleggiato che ha premiato le vendemmie tardive. Millesimo decisamente sotto tono in Cote de Nuits, che, invece ha prodotto splendidi chardonnay in Cote de Beaune.
ANNATA 2009: primavera piovosa, estate calda e secca sino ad agosto. Millesimo decisamente di ottimo livello, sia in Cote de Nuits che in Cote de Beaune.
ANNATA 2010: dicembre sotto la neve ed il ghiaccio, primavera mite ed agosto senza eccessi, anzi fresco ed umido. Raccolto inferiore del 30% rispetto alla media. Uve mature, maturazione fenolica perfetta e rapporto tra bucce e polpa ideale. Vini longevi. Millesimo definito "classico ed eccezionale", sia in Cote de Nuits che in Cote de Beaune; generalmente piuttosto fresco, con un meraviglioso settembre a perfezionare la maturità fenolica delle uve; millesimo che negli anni ha palesato un appeal quasi ineguagliabile per la decade successiva.
ANNATA 2011: In Cote d'Or l'inverno si è segnalato come molto freddo (per un paio di giorni si sono toccati i - 18 gradi), poi la primavera è stata piuttosto calda, con temperature sino a 28°, con scarsità assoluta di precipitazioni; l'inizio estate si è poi rivelato piuttosto freddo e piovoso, e solo ad agosto è tornato il sole in pianta stabile. Gli andamenti di soleggiamento primaverili ed agostani hanno spesso determinato vendemmie anticipate ai primi giorni di settembre. In particolare, in Cote de Nuits è stata un'annata un pç precoce, articolata e complessa, che ha dato luogo a vini di terroir, non particolarmente strutturati, dai tannini già sviluppati, dotati di una vivace gourmandise, assimilabile all'annata 2009, e molta souplesse; l'accostamento alla blasonata 2010 è, invece, determinato dalla precisione aromatica e minerale. Una buona annata, complessivamente, per i pinot noir. In Cote de Beaune l'annata ha prodotto egualmente un piacevole millesimo, con vini assimilabili, per freschezza e grassezza degli acini, all'annata 2008, che risultano ben dotati di materia e peso estrattivo.; molti vigneron valutano questo millesimo in Cote de Beaune come un'annata di grande prospettiva di affinamento, anche se in grado di garantire, da subito, grande piacere degustativo.
ANNATA 2012: "Piccolo ma bello"; Questo è, in estrema sintesi, l'adagio più proprio per descrivere questo millesimo, dalle rese ridotte, ma dalla grande potenza espressiva. L'annata 2012, infatti, è cominciata con un inverno mite; poi si è sviluppata con una primavera piuttosto fresca ed umida, che ha determinato qualche fenomeno di acinellatura; tale fenomeno si traduce in rese ridotte ma rappresenta un evento positivo per la qualità complessiva degli acini restanti; non sono mancate le piogge, piuttosto intense sino ad aprile, che hanno determinato qualche fenomeno di oidio e di peronospora; è seguito un mese di maggio dal tenore decisamente estivo, cui ha fatto, da contraltare, un giugno abbastanza piovoso e fresco ed alcuni picchi di calore molto spiccato a luglio (tra il 24 ed il 28); complessivamente, la prima fase dell'estate ha alternato fasi di elevato calore ad episodi temporaleschi e grandinigeni di rilievo (si segnala, in particolare, quello avvenuto in Cote de Beaune, con epicentro a Volnay, determinatosi tra il 30 giugno e il 1 luglio); durante i mesi estivi centrali, invece, qundi nel corso di luglio ed agosto (invaiatura il giorno 3), e sino alla vendemmia, il tempo si è complessivamente stabilizzato, volgendo al bello, producendo molte ore di luce e calore, utili alla maturazione completa ed armoniosa delle uve. La qualità dei mosti in Cote de Nuits, e di quanto è residuato in Cote de Beaune, ha prodotto vini decisamente solari, già piuttosto aperti e comunicativi, dai toni vivaci ed aggraziati; i pinot noir non lesinano in colore e profondità, nasi molto espressivi e profumati, percezione spiccata del frutto ed hanno prodotto nuances articolate, complesse e già piuttosto manifeste; infine, il peso specifico dei tannini è spiccatamente piacevolmente, maturo e setoso. Un'annata non classica, ma di grande fascino e slancio; e possiede il "dono" della scarsa reperibilità, considerate le bassissime rese, che conferisce estrema preziosità alle bottiglie di questo millesimo. Il millesimo non si presta a particolarmente lungo raggio d'affinamento.
ANNATA 2013: lo stadio vegetativo primaverile è cominciato con una piovosità molto rilevante, che, in maggio, ha raggiunto il suo apice (165.2mm caduti, contro una media mensile del periodo di 86.3mm); in giugno il trend piovoso si è attenuato, restando però su alti livelli (75.5mm di pioggia caduti, contro una media di 62.4); ciò si è inevitabilmente ripercosso in un fenomeno di infiorescenza poco rigoglioso, ed una conseguente riduzione di acini per grappolo. Lo spread pagato in sede di vendemmia è stato, conseguentemente, un - 10% sulle rese medie. I mesi chiave estivi, determinanti per passare da un'allegagione non particolarmente prospera ad un'invaiatura invece soddisfacente, hanno visto, invece, protagonista un soleggiamento importante (luglio, in particolare, con ben 307 ore di sole, rispetto alla media del periodo di 266.2 ed agosto con 267.5 ore di sole, a fronte di una media del mese di 229.4), accompagnato da temperature con punte molto elevate per queste latitudini (35.2 gradi il 27 luglio e 32.5 gradi il 2 agosto); degna di nota, infine, relativamente ai mesi estivi è anche il doppio volto di luglio: molto caldo e soleggiato, come detto, ma anche estremamente piovoso (100.9 mm caduti, a fronte di una media del 50% in meno del periodo) ed un evento grandinigeno (23 luglio) ormai tristemente consuetudinario negli ultimi anni, con epicentro Meursault, Pommard, Volnay, ma che ha coinvolto tutta la Cote de Beaune. Si è vendemmiato nella seconda metà di settembre in cui il soleggiamento si manifestato un pò sotto media (168.4 ore di sole a fronte della media per il mese di 193.7) ma con temperature medie ideali per il periodo (21.3 gradi), che hanno permesso un ottimo raccolto. In conclusione, per quanto concerne la qualità complessiva dei vini prodotti in questa annata: se le quantità sono piuttosto risicate (soprattutto in Cote de Beaune), i pinot noir hanno manifestato (coerentemente con i primi assaggi in botte) grande eleganza fenolica, antociani vivissimi e pulsanti ed una componente tannica viva e di grande delicatezza e piacevolezza; vini che palesano un equilibrio già sorprendente che paiono delineare un futuro da "vins de garde"; un'annata definita "classica", con estrazioni meno percettibili e densità minori, mediamente, rispetto alla 2012; per quanto concerne gli chardonnay, la materia prima che si è salvata dalla furia degli elementi è di pregevole fattura, di bella freschezza e concentrazione. Si tratta di un'annata che, a discapito della bizzarria dell'andamento climatico, farà parlare molto di sé.
ANNATA 2014: per l'annata in questione, rimandiamo i nostri lettori alle riflessioni analitiche e dettagliate dell'andamento climatico di questo millesimo, nonché le impressioni maturate sino ad oggi sulle peculiarità dei vini che ne sono scaturiti. Per accedere all'articolo di approfondimento, vi invitiamo a cliccare la dicitura in grassetto che fa seguito: IL MILLESIMO 2014 IN COTE D'OR
ANNATA 2015: per l'analisi dell'annata in questione, rimandiamo i nostri lettori alle riflessioni analitiche e dettagliate dell'andamento climatico di questo millesimo, nonché le impressioni maturate sino ad oggi sulle peculiarità dei vini che ne sono scaturiti. Per accedere all'articolo di approfondimento, vi invitiamo a cliccare la dicitura in grassetto che fa seguito IL RACCONTO DEL MILLESIMO 2015 IN COTE D'OR MESE PER MESE e ANALISI DEL MILLESIMO 2015 di Jacky Rigaux
ANNATA 2016: per l'analisi dell'annata in questione, rimandiamo i nostri lettori alle riflessioni analitiche e dettagliate dell'andamento climatico di questo millesimo, nonchè le impressioni maturate sino ad oggi sulle peculiarità dei vini che ne sono scaturiti. Per accedere all'articolo di approfondimento, vi invitiamo a cliccare la dicitura in grassetto che fa seguito IL MILLESIMO 2016 IN COTE D'OR. IL RACCONTO DELL'ANNATA e RIFLESSIONI DEI VIGNERON SULLA VENDEMMIA 2016
ANNATA 2017: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica IL MILLESIMO 2017 IN COTE D'OR
ANNATA 2018: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2018. IL RACCONTO DINAMICO DELL'ANNATA
ANNATA 2019: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2019, LA NARRAZIONE DINAMICA DELL'ANNATA
ANNATA 2020: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2020. ANALISI DELL'ANNATA
ANNATA 2021: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2021. ANALISI DINAMICA DELL'ANNATA
ANNATA 2022: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2022. ANALISI DINAMICA DINAMICA DELL'ANNATA
ANNATA 2023: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2023. ANALISI DINAMICA DINAMICA DELL'ANNATA
ANNATA 2024: l'andamento dinamico, mese per mese, nella nostra rubrica BORGOGNA 2024. ANALISI DINAMICA DINAMICA DELL'ANNATA
Lo Staff di Borgogna Mon Amour
Resta sempre aggiornato sulle nostre iniziative e rubriche, richiedendo l'iscrizione alla nostra NEWSLETTER
Seguiteci anche su INSTAGRAM