Giunti nel periodo autunnale, scopriamo subito le carte sui contenuti della nostra consueta importazione di mezza stagione, che prevede molte conferme, care al nostro pubblico, ed una novità di peso specifico che reputiamo fondamentale per il significato del suo collocarsi all'interno dell'architettura del nostro portfolio di proposte.
Mentre ci apprestiamo a rendervi noti i nuovi prodotti, prettamente en rouge, come si conviene alla stagione, specifichiamo subito che la nuova collaborazione instaurata riguarda un pupillo ben noto agli amanti ed osservatori più attenti dei cavalli di razza che animano la Cote d'Or: ci riferiamo, nella fattispecie, a David Duband, che in quanto a savoire faire, dal suo laboratorio enoico, posto nella decentrata, e fuori dai grandi riflettori, Chevannes, produce quanto di più ispirato si possa immaginare a queste latitudini; David, infatti, è artefice di 23 liquidi di grande spessore qualitativo, che spaziano da appellazioni regionali dalla genuina personalità a grand cru di impressionante tratteggio identitario. Precisiamo che, in fase di una prevendita promossa dal nostro staff, alcuni pezzi da novanta sono stati già acquistati e sono sold out (ma comunque visibili sul sito); piccolo inciso: iscriversi alla nostra newsletter ha anche il vantaggio di permettervi di accedere a corsie preferenziali di questa natura, cioè a "promo anticipate, in regime di special price"; chiusa prentesi; ciò che residua dalla prevendita sono altrettante reali opere artigianali di David, che meritano la massima attenzione da parte di tutti coloro che amano didatticamente riscontrare la filigrana purissima ed autentica dei terroirs di cui dispone.
Il resto dell'import autunnale si impreziosisce di ulteriori calibri, tra i quali spiccano i due vini cardine di Jean Fournier, cioè sia il "clos du roi", di cui caldeggiamo l'acquisto ad occhi chiusi, prima che qualcuno, presso l'Inao, si svegli d'improvviso dal proprio sonno dogmatico e conferisca (finalmente) il vero status qualitativo che gli spetta, cioe' quello di 1er cru (con conseguente aumento del prezzo), sia la sua "cuvée top della casa", che amiamo sconfinatamente, le vecchie viti che danno luogo al "Trois Terres"; poi la consueta pennellata di chambolle musigny d'autore di Francois Bertheau (Les Amoureuses, al solito, da capogiro...), transitando poi per Comte Armand, con un "Clos des Epeneaux monopole" in versione '17 davvero spumeggiante (leggetevi la scheda di degustazione per capire a cosa ci riferiamo); fa seguito il grande Jean Grivot, anch'egli oggetto di massiccia prevendita (ma quanto migliora, di anno in anno, la qualità complessiva dei prodotti di questo magnifico domaine?), ed, infine, il nostro consueto pallino per Rossignol Trapet, dalla cui numerosa palette di vini abbiamo spiluccato, tra le novità, uno "chambolliano" e particolarmente solare Cherbaudes, ed i consueti pesi massimi grand cru, "Latricieres" e Le Roi, lo "Chambertin", in versione più che mai centrata sotto il profilo dell'equilibrio complessivo.
Ricordiamo che tutti i nuovi prodotti sono accessibili, sia nella cintura di scorrimento, posta in homepage, che, di seguito, cliccando direttamente su ciascun domaine:
Buoni acquisti ed un ottimo autunno a tutti. Ci riaggiorniamo in prossimità del Natale con fuochi d'artificio enoici, adeguati al fine anno che incomberà.
Lo Staff di B.M.A.
Seguici anche su INSTAGRAM