parcella facente parte della ristretta elite qualitativa di Savigny, si estende per poco più di 15 ha totali e vanta terreni marnosi di epoca giurassica nell'area nord del climat e scoscende su terreni sabbiosi verso sud. I “Vergelesses” danno il meglio di sé in versione chardonnay, che spicca per doti saline ed un delicato cote floreale e Chisa Bize vanta il primato locale di gestire un parco vitato i cui primi impianti, tutt'ora produttivi, risalgono al 1996. La pertinenza parcellare del domaine, di 0.3 ha e 0.74 are, allevata in regime biologico e biodinamico (senza certificazioni), che poggia su suoli marnosi, costituiti da sabbie fini e calcare, scoscende ripidamente nella drenante area sudista, con esposizione sud-est (condizioni di soleggiamento perfette e spesso benefici ed asciuganti venti da nord e nord-ovest), contribuendo a dare luogo ad un vino dalle essenze mediterranee, etereo, in certe annate onirico, dal bouquet fine e complesso, contraddistinto da una spiccata presenza di silex, tipica dei bianchi di Savigny. Annata 2021 elevata per 12 mesi in un 15 per cento di legno nuovo e non filtrata, che scintilla giallo tenue. Naso che sbuffa effluvi al caprifoglio, leggero fiammifero, poi irrompono spezie allo zenzero, mele verdi e pere in grande stile. Palato freschissimo, un piacere papillare al lime ed agrumi stilosamente attraversati da un estuario salino. Uno dei cuori nobili di Savigny in versione deluxe, in grazia di millesimo. Immancabile referenza enoica che ha contribuito fattivamente a consolidare la storia di questo baluardo aziendale su Savigny. Non manchiamo mai di proporvelo. Apogeo d'apertura [2025-2034]