Ci sono voluti dieci anni di studio, degustazioni, analisi dei suoli, affinchè l'Institut National des Appellations d'Origine (I.N.A.O) accettasse di classificare la decina di ettari di perimetro di questo climat al meritato rango di premier cru. Il primo raccolto che vantò la nuova promozione di rango qualitativo fu quello del 2000. Questo monopole dei Rapet, rappresenta, da sempre, una chicca per tutti i grandi appassionati di questo ispirato produttore; la parcella si trova nel cuore del paese, a pochi metri dalla chiesa, nascosto, alla vista, da splendidi muretti a secco; il terroir è posizionato su un pendio dolce, protetto dai venti, ed ospita un vigneto che poggia su suoli poco profondi, con un’esposizione eccezionale per lo chardonnay. Il vino, sottoposto a maturare in legno piccolo nuovo al 30%, presenta una opulenta e plurisfaccettata accezione aromatica che lo rendono immediatamente riconoscibile. Annata 2021 paglierina lucente. Naso seducente, fitto di mandorle dolci, cannella, un bouquet di albicocche fresche. Bocca cremosa e meravigliosamente fresca e scorrevole, che veicola tensione e sapidità, in un contesto d'agrume e miele d'acacia. Un piccolo paradiso vitato in monopole. Pochissimi gli esemplari, che non ci siamo lasciati sfuggire. Apogeo d'apertura [2024-2032]